Signore, perché scacci la mia anima? [perché] mi nascondi il tuo volto?

ver. 14. Signore, perché rigetti, ecc. ] Lutero dice di se stesso che dopo la sua conversione rimase tre giorni nella disperazione. E dopo, a volte subì tali diserzioni, ut nec calor, nec sanguis, nec sensus, nec vex, superesset, dice un testimone oculare (Just. Jon. Ep. ad Melan.).

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