26 Chi rovina suo padre e scaccia sua madre, è un figlio che fa vergogna e reca oltraggio.

      Ecco, 1. Il peccato di un figliol prodigo. Oltre al male che fa a se stesso, è offensivo verso i suoi buoni genitori, e vilmente ingrato verso quelli che sono stati strumenti del suo essere e si sono presi tanta cura e cura di lui, il che è un grande aggravamento del suo peccato e lo rende estremamente peccaminoso agli occhi di Dio e dell'uomo: spreca suo padre, spreca il suo patrimonio che dovrebbe avere per mantenerlo nella sua vecchiaia, spreca il suo spirito, e spezza il suo cuore, e porta la sua testa grigia con dolore alla tomba.

Egli scaccia sua madre, allontana i suoi affetti da lui, che non può essere fatto senza una grande quantità di rammarico e di disagio per lei; la stanca della casa, con la sua rudezza e insolenza, e contenta di ritirarsi per un po' di quiete; e, quando ha speso tutto, la caccia fuori di casa. 2. La vergogna di un figliol prodigo. È un peccato per se stesso che dovrebbe essere così brutale e innaturale.

Si rende odioso a tutta l'umanità. È un peccato per i suoi genitori e la sua famiglia, su cui si riflette, anche se, forse, senza giusta causa, per non avergli insegnato di meglio, o per essere in qualche modo desiderare con lui.

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