93 Non dimenticherò mai i tuoi precetti, perché con essi mi hai vivificato.

      Ecco, 1. Un'ottima risoluzione: " Non dimenticherò mai i tuoi precetti, ma conserverò sempre il ricordo e la considerazione della tua parola come mia regola". È una risoluzione per sempre, da non alterare mai. Nota: la migliore prova del nostro amore per la parola di Dio è non dimenticarla mai. Dobbiamo decidere che non abbandoneremo mai, in nessun momento, la nostra religione e mai, in nessuna occasione, abbandoneremo la nostra religione, ma che saremo costanti in essa e persevereremo in essa.

2. Un'ottima ragione per questo: " Poiché per mezzo di loro mi hai vivificato; non solo essi stanno vivificando, ma," (1.) "Sono stati così per me; li ho trovati così". Parlano meglio delle cose di Dio quelli che parlano per esperienza, che possono dire che per la parola la vita spirituale è stata iniziata in loro, mantenuta e rafforzata in loro, eccitata e confortata in loro. (2.) "Tu li hai fatti così;" la parola di per sé, senza la grazia di Dio, non ci vivificherebbe.

I ministri non possono che profetizzare sulle ossa secche, non possono dar loro vita; ma, ordinariamente, la grazia di Dio opera mediante la parola e se ne serve come mezzo di vivificazione, e questo è un buon motivo per cui non dovremmo mai dimenticarla, ma dovremmo apprezzare molto ciò su cui Dio ha posto tanto onore, e molto caro amare ciò che abbiamo trovato e sperare ancora di trovare tale beneficio. Vedi qui qual è il miglior aiuto per i brutti ricordi, cioè i buoni affetti.

Se siamo vivificati dalla parola, non la dimenticheremo mai; anzi, quella parola che realmente ci vivifica e nel nostro dovere non è dimenticata; anche se si perdono le espressioni, se restano le impressioni, va bene.

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