Il cordone d'argento — Con il cordone d'argento sembra intendere il midollo della schiena — l'osso, che viene dal cervello e scende fino all'estremità più bassa di esso. E questo è convenientemente paragonato a una corda, sia per la sua figura, che è lunga e tonda, sia per il suo uso, che è di tirare e muovere le parti del corpo; e all'argento, sia per la sua eccellenza che per il colore, che è bianco e lucente, in un corpo morto, molto più in un corpo vivo.

Si può giustamente dire che questo è sciolto, o dissolto, perché è rilassato, o altrimenti disabilitato per il suo servizio appropriato. E qui si può rispondere per la coppa d'oro, le membrane del cervello, e specialmente quella membrana più intima che si insinua in tutte le sue parti, seguendola nei suoi vari avvolgimenti, mantenendo ogni suo pacco al suo posto, e dividere l'uno dall'altro, per prevenire il disordine.

Questa non è impropriamente chiamata ciotola, perché è rotonda e contiene in sé tutta la sostanza del cervello; e una coppa d'oro, in parte per la sua grande preziosità, in parte per la sua duttilità, essendo tirata fuori in una grande sottigliezza o finezza; e in parte per il suo colore, che è un po' - che giallo, e si avvicina a quello dell'oro più di qualsiasi altra parte del corpo. E questo, all'avvicinarsi della morte, è comunemente avvizzito e molte volte rotto.

e come queste clausole riguardano il cervello, e le facoltà animali, così le due seguenti rispettano la sorgente delle forze vitali, e del sangue, il suo grande strumento è il cuore. E così Salomone qui descrive i principali organi preposti alla produzione, distribuzione e circolazione del sangue. Per quanto la circolazione del sangue sia stata nascosta per molte generazioni, tuttavia era ben nota a Salomone.

Secondo questa nozione, la fonte è il ventricolo destro del cuore, che è ormai riconosciuto come la sorgente della vita; e la brocca sono le vene che da esso convogliano il sangue ad altre parti, e specialmente quella vena arteria per la quale si trasmette ai polmoni, e di là al ventricolo sinistro, dove è meglio elaborato, e poi spinto fuori nel grande arteria, chiamata Aorta, e dai suoi rami dispersi in tutte le parti del corpo.

E la cisterna è il ventricolo sinistro del cuore, e la ruota sembra essere la grande arteria, che è giustamente chiamata così, perché è il grande strumento di questa circolazione. Si può dire che la brocca si rompe alla fonte, quando le vene non restituiscono il sangue al cuore, ma lo lasciano stare fermo e fresco, donde viene quel freddo delle parti esteriori, che è un quasi davanti - corridore di Morte.

E si può dire che la ruota sia rotta alla cisterna, quando le grandi arterie non adempiono il loro ufficio di convogliare il sangue nel ventricolo sinistro del cuore, e di spingerlo fuori di lì nelle arterie minori, donde viene quella cessazione di il polso, che è un segno certo dell'avvicinarsi della morte.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità