Mosè deve prepararsi per il rinnovo delle tavole. Davanti a Dio stesso provvide le tavole e vi scrisse sopra; ora Mosè deve sradicarlo dalle tavole, e Dio si limiterà a scriverci sopra. Quando Dio fu riconciliato con loro, ordinò di rinnovare le tavole, e scrisse in esse la sua legge, la quale ci lascia chiaramente intendere che anche sotto il vangelo (di cui era tipica l'intercessione di Mosè) la legge morale doveva continuare ad obbligare credenti.

Sebbene Cristo ci abbia redenti dalla maledizione della legge, tuttavia non dal suo comando, ma siamo ancora sotto la legge a Cristo. Quando il nostro Salvatore nel suo discorso della montagna espose la legge morale, e la vendicò dalle glosse corrotte con le quali gli scribi ei farisei l'avevano infranta, in effetti rinnovò le tavole e le fece come le prime; cioè, ridurre la legge al suo senso e intenzione primitivi.

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