Deuteronomio 26:1

Due atti liturgici, che hanno un chiaro e stretto riferimento a tutta la precedente legislazione, ne costituiscono la conclusione più appropriata e significativa, e cioè: (1) il riconoscimento formale in atti e simbolo della fedeltà di Dio, mediante la presentazione di un cesto pieno di primizie, e... [ Continua a leggere ]

Deuteronomio 26:2

Sul tema delle primizie si vedano le note a Levitico 23:9 ss. Le primizie qui in questione devono essere distinte allo stesso modo da quelle offerte in riconoscimento delle benedizioni del raccolto (confronta Esodo 22:29 ) alle feste di Pasqua e Pentecoste, e anche dalle offerte prescritte in Numeri... [ Continua a leggere ]

Deuteronomio 26:5

MIO PADRE ERA UN SIRIANO PRONTO A PERIRE - Il contesto mostra che il riferimento è a Giacobbe, come l'antenato in cui in particolare la famiglia di Abramo iniziò a svilupparsi in una nazione (confronta Isaia 43:22 , Isaia 43:28 , ecc. .). Giacobbe è chiamato Siriano (letteralmente, Arameo), non sol... [ Continua a leggere ]

Deuteronomio 26:12

Vedi il riferimento marginale a Numbers e nota. Un rigoroso adempimento degli onerosi e complicati obblighi della decima era una parte importante della giustizia dei farisei: confronta Matteo 23:23 .... [ Continua a leggere ]

Deuteronomio 26:14

NON NE HO MANGIATO NEL MIO LUTTO - Quando l'israelita sarebbe stato immondo (confronta i riferimenti marginali). NÉ DATO DOVUTO PER I MORTI - Il riferimento non è tanto all'usanza superstiziosa di deporre il cibo sopra o nelle tombe, quanto alle spese funerarie, e più specialmente alla consueta fes... [ Continua a leggere ]

Deuteronomio 26:16-19

Una breve e sincera esortazione a conclusione del secondo e più lungo discorso del libro. Deuteronomio 26:17 HAI DICHIARATO - letteralmente, "fatto dire:" così anche nel verso successivo. Il senso è: “Hai dato occasione al Signore di dire che Egli è il tuo Dio”, cioè promettendo che lo sarà. Confr... [ Continua a leggere ]

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