Il sommo sacerdote chiese allora a Gesù dei suoi discepoli - Di accertarne il numero e la potenza. L'accusa per la quale volevano accusarlo era quella di sedizione o di ribellione contro Cesare. Per renderlo plausibile, bisognava mostrare che aveva fatto tanti discepoli da formare una fazione forte e pericolosa; ma, poiché non ne avevano una prova diretta, il sommo sacerdote tentò insidiosamente e impropriamente di attirare il Salvatore in una confessione. Di questo era consapevole e lo indirizzò alla giusta fonte di prova: la sua condotta aperta e non mascherata davanti al mondo.

La sua dottrina - Il suo insegnamento. I sentimenti che ha inculcato. Lo scopo era senza dubbio di condannarlo per insegnare sentimenti che tendevano a sovvertire le istituzioni mosaiche, o che erano traditrici contro il governo romano. L'uno o l'altro avrebbero risposto al disegno degli ebrei, e senza dubbio si aspettavano che lui - un Galileo disarmato e disprezzato, ora completamente in loro potere - sarebbe stato facilmente trascinato in confessioni che l'arte e la malizia avrebbero potuto usare per ottenere la sua condanna.

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