Una protesta contro il falso ideale di grandezza nazionale al quale i re orientali, per la maggior parte, si sono inchinati. Non conquista, né sfarzo, né sfarzoso apparato, ma un popolo felice e numeroso forma la vera gloria di un re. La parola tradotta “principe” è di dubbio significato; ma la traduzione è supportata dai Settanta, da Vulg e dalla maggior parte dei commentatori.

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