Gli anziani che governano bene siano ritenuti degni di doppio onore, specialmente quelli che lavorano nella parola e nella dottrina. — Tradotto in modo più accurato: "Gli anziani ( presbiteri ) che governano bene". La considerazione della posizione e delle qualifiche di alcune donne anziane regnanti ( le vedove presbiterali ) ricordava a San Paolo alcuni punti da imprimere a Timoteo legati al rango e all'onore dovuto ai presbiteri più illustri a lui associati nelle congregazioni efesine.

L'attenzione va qui rivolta ai vasti poteri affidati al “presbitero che presiede” di una Chiesa come Efeso (usare il titolo di Vescovo in senso ecclesiastico sarebbe ancora anacronistico. Probabilmente era però di uso generale all'interno trent'anni dalla data dell'Epistola, certamente prima della fine del secolo). Oltre all'ufficio generale di soprintendente, uno nella posizione di Timoteo evidentemente aveva la distribuzione dei vari gradi di onorificenze e retribuzioni nell'ordine presbiterale ( 1 Timoteo 5:17 ; 1 Timoteo 5:21 ).

A lui, come anziano presiedente, spettavano le funzioni di giudice supremo in tutte le questioni ecclesiastiche e morali, relative ai vari funzionari di entrambi i sessi legati alla Chiesa. Il diritto di ordinazione che, trascorsi gli apostoli e la prima generazione dei credenti, divenne opera esclusiva del vescovo, è qui (cfr 1 Timoteo 5:22 ) affidato appositamente da un apostolo a Timoteo, capo presbitero e rappresentante nella Chiesa di Efeso, con le parole: "Non imporre improvvisamente le mani su nessuno".

Gli anziani (presbiteri) ai quali Timoteo doveva accordare qualche onore speciale, erano coloro che, nelle congregazioni e nelle scuole cristiane di una città così grande come Efeso, oltre ai loro numerosi doveri legati all'organizzazione e all'amministrazione, si distinguevano in una modo marcato dalla loro predicazione e insegnamento.
Tra i presbiteri devoti e seri di queste chiese asiatiche, ce n'erano, senza dubbio, che possedevano il dono speciale dell'insegnamento, sia in classe che sulla sedia del predicatore.

Coloro che, possedendo, bene e fedelmente esercitavano questi inestimabili doni dovevano essere in qualche modo preferiti dal primo ministro. Il “doppio onore” ( time ) è un termine ampio e inclusivo, e sembra comprendere il rango e la posizione così come la remunerazione — victu et reverentiâ, come Melantone parafrasa le parole “doppio onore”. Timoteo è qui incaricato di conferire ai più illustri dell'ordine dei presbiteri, grado ufficiale e precedenza, come ricompensa del lavoro fedele e di successo.

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