E avendo cibo e vesti siamo contenti di ciò. — La parola greca resa “accontentiamoci” è meglio tradotta, ne avremo una sufficienza. L'argomento sarà così: “Tutti i beni terreni sono solo per questa vita; qui, se abbiamo i mezzi per vestirci e per nutrirci, ne avremo a sufficienza; se abbiamo più di questo, continua san Paolo, rischiamo di cadere in tentazione.

Non c'è contraddizione tra questa lettura e quella contenuta in questa stessa Lettera ( 1 Timoteo 4:1 ). Là l'Apostolo mette in guardia la Chiesa contro un'ascesi falsa, irreale, che insegnava agli uomini a considerare i ricchi doni di questo mondo, le sue bellezze e le sue delizie, come di per sé peccaminosi, dimenticando che queste belle cose erano creature di Dio, ed erano dato per l'uso e il godimento dell'uomo.

Qui lo stesso grande maestro insiste sulla verità che il sommo bene sulla terra era quella pietà che è sempre accompagnata da perfetta contentezza, che non rifiuta né considera il male le cose belle di questa vita, ma che, allo stesso tempo, non brama mai loro, non li desidera mai. Una cosa era essere ricchi, un'altra desiderare di essere ricchi; nella provvidenza di Dio un uomo poteva essere ricco senza peccato, ma la brama, l'anelito alla ricchezza, lo esponevano subito a molti gravi pericoli sia per il corpo che per l'anima.

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