Di' ad Assalonne. — Qui Davide consiglia frode e tradimento, e Cusai accetta di buon grado la parte assegnatagli, per sventare il consiglio di Aitofel e indebolire la ribellione di Assalonne. La narrazione afferma semplicemente i fatti senza giustificarli. Ma se non si può condannare con troppa forza un simile stratagemma, due cose vanno ricordate: primo, che simili frodi in tempo di guerra e di ribellione sono state praticate in tutti i tempi e continuano tuttora; e, in secondo luogo, che Davide e Hushai avevano solo una scarsa conoscenza della rivelazione divina della verità e della giustizia che ci permette di condannarli, e, quindi, hanno fatto con una chiara coscienza molte cose che vediamo essere sbagliate.

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