Ma in una grande casa non ci sono solo vasi d'oro e d'argento. — L'Apostolo prosegue con lo stesso pensiero della “Chiesa di Dio in terra”, ma cambia l'immaginario. Ha parlato di questa Chiesa come del “piano di fondazione che non può essere spostato” di un edificio ancora più glorioso. Ora, per così dire, risponde a una domanda che sarebbe naturalmente venuta in mente a Timoteo e a molti devoti lettori o ascoltatori dell'Epistola quando arrivassero a questa parte dell'argomento.

Come mai, allora, verrebbe da chiedersi, che in questa Chiesa visibile sulla terra ci siano tanti membri indegni? Com'è possibile che in queste fondamenta immutabili e permanenti del grande Tempio del futuro, contro il quale tutte le tempeste terrene possono battere, e tuttavia non scuotere mai i suoi massicci piani, tante inutili pietre sgretolate vengono prese per la costruzione?

In una grande casa, sostiene San Paolo - pensando ancora alla Chiesa, ma cambiando l'immagine di base per quella di una grande casa - si trovano sempre due distinti tipi di vasi: i preziosi e durevoli, e anche quelli relativamente privi di valore e durevoli per fuori un po'; i primi sono destinati all'onore, i secondi al disonore. Nella mente di san Paolo, quando scrisse queste parole, il naturale seguito al suo ampio e suggestivo confronto del “fondamento” ( 2 Timoteo 2:19 ) furono le parole del suo Maestro, che un tempo aveva paragonato la sua Chiesa a un rete a strascico di vasta portata, includendo nel suo prendere qualcosa di ogni genere dal vasto mondo marino.

La “rete” – la Sua Chiesa – era insieme e per trattenere nelle sue maglie la sua grande presa – il buono e il cattivo, l'utile e l'inutile – fino alla fine del mondo. Così san Paolo scrive come in una grande casa devono esserci queste varietà di vasi, alcuni per l'onore, altri per il disonore. Da questi vasi i membri genuini e spuri della Chiesa sono rappresentati come formanti due classi distinte; e in queste classi esistono inoltre diversi gradi di onore e disonore: i vasi d'oro e d'argento, i vasi di legno e di terra.

A Timoteo questi paragoni suggerirebbero subito i veri ei falsi maestri nella sua Chiesa di Efeso; ma il riferimento è molto più ampio e comprende tutti i membri della Chiesa di Cristo. La natura durevole dei metalli oro e argento si contrappone alla natura deperibile degli altri materiali, legno e terra. Il primo rimarrà per sempre parte della Chiesa; quest'ultimo durerà solo fino alla fine del mondo.

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