Non solo a Efeso, ma quasi in tutta l'Asia. — Il linguaggio di Demetrio, sebbene, forse, tradisca l'esagerazione dell'allarme, conferma l'affermazione di Atti degli Apostoli 19:10 sull'estensione delle fatiche di san Paolo. Plinio, nella sua Lettera a Traiano ( Epp. x. 96), usa un linguaggio, mezzo secolo dopo, non meno forte, parlando di “templi deserti”, “culto trascurato”, “quasi un solo acquirente” ( rarissimus emptor ) trovato per le vittime sacrificali.

Dicendo che non sono dei, che sono fatti con le mani. - L'ira del capomafia lo fa virtualmente impegnare nell'affermazione opposta che l'idolo è il dio. I filosofi potrebbero parlare di simbolismo e di rappresentazioni ideali, ma questa è stata, ed è sempre stata, e sarà, la conclusione dell'idolatria popolare.

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