E ha visto in visione un uomo di nome Anania. — La coincidenza delle due visioni è parsa ad alcuni critici, come poi nella storia di Cornelio, tradire qualcosa come l'abilità dello storico dell'arte. A coloro che rifiutano del tutto il soprannaturale, questa può, naturalmente, sembrare una spiegazione breve e facile. Non sembrerà strano, a chi non si è portato a quel punto di diniego, che nell'opera del sommo Progettista vi sia la stessa unità di intenti e convergenza di vari mezzi che suscitano la nostra ammirazione nelle opere di umana abilità. Per Anania ciò che ora gli era stato detto era un comando implicito che avrebbe dovuto adempiere la visione così riferita a lui.

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