Questi dettagli non sono forniti in Numeri. Il professor Porter, nelle Griant Cities of Bashan, ha ben descritto l'impressione che gli ha fatto verificando in dettaglio questa descrizione. "L'intera Bashan", dice, "non è più grande di una normale contea inglese". Sembrava inspiegabile che «sessanta città murate, 'oltre a moltissime città senza mura', dovessero esistere in una piccola provincia, in un'età così remota, lontana dal mare, senza fiumi e con scarso commercio.

Inspiegabile, misterioso, per quanto apparisse, era vero. Sul posto, con i miei occhi, l'avevo ora verificato. Avevo tra le mani un elenco di più di cento città e villaggi in rovina, situati solo in queste montagne; e sul posto l'avevo testato e l'avevo trovato accurato, anche se non completo”. Molte delle città in montagna non sono rovine. Le stanze, le porte, le sbarre sono intere fino ad oggi. La regione di Argob è nettamente delimitata dai suoi confini naturali, e ben descritta dallo stesso scrittore.

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