Ma tutte le cose che vengono riprovate sono rese manifeste dalla luce. — Questo dovrebbe essere reso correttamente, ma tutte le cose, quando vengono riprovate, sono illuminate dalla luce. La traduzione “si manifestano” è infatti pienamente conforme all'uso comune della parola. Ma tutto il contesto mostra che qui san Paolo lo usa nel suo senso etimologico più proprio, perché «sono illuminati.

Poiché il semplice "essere reso manifesto" è implicito nell'"essere ripreso"; mentre qui sta certamente passando a un'idea nuova, e, inoltre, a una che porterà l'inferenza dell'ultima clausola del versetto. “Riprendere” alla maniera cristiana è portare alla luce piena della verità di Cristo; e l'effetto di ciò non è semplicemente di rimproverare, ma di illuminare con il potere intrinseco della luce. Esattamente con la stessa distinzione di senso San Giovanni usa entrambe le parole ( Giovanni 3:20 ).

Poiché tutto ciò che si manifesta è luce. — Che questa traduzione (suggerita, forse, dalla difficoltà del passo quando correttamente resa) sia tuttavia certamente errata, è dimostrato sia dall'uso della parola originale, sia dalla genialità dell'intero contesto. Dovrebbe esserlo, perché tutto ciò che è illuminato è luce. San Paolo qui spiega ancora più chiaramente cosa intende per illuminazione.

Implica il catturare la luce e rifletterla, in modo da diventare una nuova fonte di luce. Va notato che il soggetto della frase non sono "le opere delle tenebre", ma "tutte le cose" in generale. Quindi l'intero processo è descritto, con un'accuratezza quasi scientifica, come triplice. Primo, le cose, o le persone, vengono trascinate dalle tenebre alla luce; poi sono illuminati; infine, diventano luce in se stessi e per gli altri.

Ci sono, senza dubbio, eccezioni a questo, il processo giusto e normale, nel caso dei completamente reprobi, che hanno perso ogni potere di riflettere la luce, e sono quindi ancora bui nel bagliore del mezzogiorno; ma il versetto successivo mostra che San Paolo non le contempla; e anche questi possono essere segnali di avvertimento per gli altri. L'intera metafora ci colpisce sempre più man mano che la scienza moderna amplia la nostra conoscenza dei molteplici effetti della luce, non solo per illuminare, ma anche per cambiare e vivificare.

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