Ezechiele 46 - Introduzione

EZECHIELE, XL. NOTA PRELIMINARE SUL CAPITOLO S 40-48. Questi capitoli conclusivi di Ezechiele formano una profezia continua di carattere nettamente marcato. Presentano una visione minuziosa del Tempio, con accurate misurazioni delle sue parti; varie ordinanze per il Tempio, per i Leviti, i sacerdo... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:1

XLVI. I primi quindici versetti di questo capitolo appartengono a Ezechiele 45 . Il principe era tenuto a provvedere e portare i sacrifici per sé e per il popolo ( Ezechiele 45:17 ); perciò, non appena sono state descritte le feste annuali, vengono date indicazioni ( Ezechiele 46:1 ) per la condott... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:2

RIMANI VICINO AL PALO DEL CANCELLO. — Il principe entrerà nel santuario dalla porta orientale del cortile esterno, attraverserà quel cortile fino al cancello interno e "adorerà alla soglia della porta" immediatamente adiacente al cortile interno, mentre i sacerdoti preparano i suoi sacrifici. Ma non... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:3

CULTO ALLA PORTA. — Il popolo, nella misura in cui potrebbe essere presente nei sabati e nei noviluni, non deve adorare nello stesso luogo con il principe; ma nel cortile esterno, all'ingresso della porta orientale del cortile interno.... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:4

SEI AGNELLI... E UN MONTONE. — L'olocausto per il sabato, secondo la legge mosaica ( Numeri 28:9 ), era di due agnelli. Questa qui è molto aumentata, e anche l'“oblazione di carne” per il montone è aumentata, mentre quella per gli agnelli ( Ezechiele 46:5 ) è lasciata alla generosità del principe.... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:6

UN GIOVENCO... E SEI AGNELLI E UN MONTONE. — La legge richiesta per i noviluni, per l'olocausto, due giovenchi, sette agnelli e un montone ( Numeri 28:11 ), così che questo sacrificio è qui diminuito; richiedeva anche un capro per un sacrificio espiatorio, di cui qui non si fa menzione.... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:9

NELLE FESTE SOLENNI. — Diverse disposizioni erano richieste per le feste grandi o "solenni", perché a queste era comandata la presenza di tutti i maschi d'Israele, e quindi il numero era molto grande. Ciò riguarda sia il popolo che ( Ezechiele 46:10 ) il principe. La prima disposizione è quella di a... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:10

IL PRINCIPE IN MEZZO A LORO. — In occasione di queste feste annuali, non era più necessario che il principe rappresentasse il popolo, essendo esso stesso presente. Egli, dunque, ora adora in mezzo a loro, entrando con loro dalla porta nord o sud, ed uscendo per quella opposta.... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:11

E NELLE SOLENNITÀ. — Le nuove regole per la proporzione dell'offerta di carne, come stabilito in Ezechiele 46:5 ; Ezechiele 46:7 ; Ezechiele 45:24 , sono qui ripetute per le feste; e si aggiunge che lo stesso vale per tutti i tempi stabiliti, essendo prescritta una proporzione diversa solo per il sa... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:12

UN OLOCAUSTO VOLONTARIO. — Non è ancora previsto un caso in cui il principe possa presentare un sacrificio _. _Poteva offrire, come qualsiasi popolo, un sacrificio volontario in qualsiasi momento, o un olocausto o un sacrificio di pace. In questo caso deve ancora entrare per la porta est; ma la port... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:13

PREPARA OGNI GIORNO UN OLOCAUSTO. — Ezechiele 46:13 contengono regole per il sacrificio quotidiano. La vittima è la stessa della legge mosaica; ma invece di essere offerto ogni mattina e ogni sera ( Numeri 28:3 ), è qui fornito solo per la mattina. Invece l'oblazione di carne che accompagna è aument... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:16

SE IL PRINCIPE FA UN REGALO. — Ezechiele 46:15 contengono disposizioni in merito all'alienazione del suo dominio da parte del principe. Secondo Ezechiele 45:7 , doveva avere una porzione di terra su ciascun lato dell'"oblazione", che doveva essere sufficientemente ampia da impedire da parte sua qual... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:18

NON PRENDERÀ DELL'EREDITÀ DEL POPOLO. — Si dà qui un nuovo monito contro l'oppressione da parte del principe, e gli si ricorda che il territorio dato inalienabile a lui e ai suoi eredi è quello di provvedere all'eredità dei suoi figli.... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:19

A LATO DEL CANCELLO. — I versetti conclusivi del capitolo sono occupati dalle disposizioni per la cottura del cibo sacrificale dei sacerdoti e del popolo. Questi ultimi potevano partecipare solo alle offerte di pace, ma i sacerdoti, oltre alla loro parte di queste, dovevano consumare la carne delle... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:20

DEVE BOLLIRE... DEVE CUOCERE. — La legge prevedeva che la carne di tutti i sacrifici, tranne la Pasqua, fosse bollita, e l'insanguinata "oblazione di carne", quando non era già cotta, doveva essere cotta. NON PORTARLI FUORI NELLA CORTE ASSOLUTA . — In un certo senso le camere sacerdotali e anche qu... [ Continua a leggere ]

Ezechiele 46:21

LA CORTE ASSOLUTA. — Il profeta era appena stato in quelle stanze che, sebbene si trovassero nell'area del cortile esterno, erano considerate come appartenenti all'interno. Ora è portato nel cortile esterno, propriamente detto. IN OGNI ANGOLO DELLA CORTE C'ERA UNA CORTE. — In ciascuno degli angoli... [ Continua a leggere ]

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