(10-12) Di nuovo mandò la colomba... — Quando, dopo un'altra settimana di ritardo, Noè inviò di nuovo la colomba, questa rimase via fino al “tempo della sera”, trovando sia cibo che terreno su cui posarsi vicino all'arca. Fu solo al calar della notte che tornò a casa, portandogli "una foglia di olivo strappata" o, forse, una foglia di olivo fresca. Si dice che l'olivo, che cresce abbondantemente in Armenia, vegeta sotto l'acqua; ma ciò che Noè voleva sapere era non se i rami più alti stavano emergendo dal diluvio, ma se il terreno sottostante si stava liberando dall'acqua.

Ora, dopo un intervallo di sette giorni, quando Noè mandò di nuovo la colomba, ella non tornò, "perché il terreno era asciutto". È quindi chiaro che l'olivo aveva avuto molto tempo su alcune delle terre più alte, mentre il diluvio stava scemando, per mettere nuove foglie. Da questo avvenimento la foglia d'ulivo, così inviata dalla terra rigenerata a Noè a prova che era pronta a cederglisi, è da allora, tra tutti gli uomini, il simbolo della pace.

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