Svegliatevi... — Le parole presentano uno strano parallelismo con Isaia 51:9 . Là furono indirizzati al braccio di Geova, e furono il preludio di una gloriosa promessa. Qui vengono parlate a Gerusalemme come a un naufrago ubriaco e disperato, e introducono un'immagine dolorosamente vivida della sua desolazione. Sembrano, infatti, preceduti da quella foto per renderla sopportabile. Sono una chiamata a Sion per svegliarsi da quel sonno ubriaco, e quindi mostrare che la sua rovina non è irreparabile.

La feccia della tazza. — Letteralmente, la coppa a calice, ma con il senso, come nella versione Autorizzata, di coppa scolata.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità