Se la casa è degna. — Il dubbio insito nel “se” sembra a prima vista alquanto incoerente con l'ipotesi che siano entrati in casa solo dopo aver accertato la dignità dell'occupante. Va ricordato, tuttavia, che i missionari entravano in ogni città o villaggio come stranieri, e che in tal caso anche l'indagine più accurata potrebbe non avere sempre successo.

Lasciate che la vostra pace su di essa - vale a dire, la pace, implicita nella formula di saluto. L'imperativo non è tanto un comando rivolto a loro, quanto la proclamazione di un editto del Re a nome del quale sono andati. Il loro saluto non doveva essere una semplice forma cerimoniale. Sarebbe come una vera preghiera ovunque si realizzassero le condizioni di pace dall'altra parte. Nel peggiore dei casi, la preghiera per la pace avrebbe portato una benedizione su colui che pregava.

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