È riportato tra i pagani, e Gashmu lo dice. — Neemia può citare la lettera stessa, con il suo mutamento dialettico di Ghesem in Gashmu. Sanballat invia Tobiah a suo nome, e rappresenta Ghesem come la diffusione di un rapporto che, raggiungendo il lontano re, sarebbe interpretato come ribellione. Viene suggerito che i pagani, o le nazioni, avrebbero preso la parte del re. E le parole dei profeti riguardanti il ​​futuro re sono indicate come probabilmente da attribuire all'ambizione di Neemia. Infine, la lettera suggerisce l'opportunità di un consiglio amichevole per scongiurare il pericolo.

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