E vi dimorerà fino alla morte del sommo sacerdote. — Sebbene la morte che era stata provocata fosse accidentale, non intenzionale, tuttavia lo spargimento di sangue richiedeva espiazione. L'omicida era quindi tenuto a rimanere in esilio dalla propria casa fino alla morte del sommo sacerdote che era stato unto con l'olio santo. Come il sommo sacerdote, a motivo dell'unzione con l'olio santo, divenne qualificato per agire come rappresentante della nazione, e in tale veste agì come loro mediatore nel grande giorno dell'espiazione, così la morte del sommo sacerdote assunse un carattere simbolico o rappresentativo, e divenne un tipo di quello del grande Sommo Sacerdote che, mediante lo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio, e che con la sua morte fece una propiziazione per i peccati del mondo.

Così, come con la morte del sommo sacerdote ebreo fu fatta una tipica espiazione per il peccato dell'omicida israelita, ed egli fu quindi restituito alla "terra del suo possesso" tra i suoi fratelli, così con la morte del nostro Sommo Sacerdote essi che sono fuggiti in cerca di rifugio per aggrapparsi alla speranza posta davanti a loro, sono restituiti all'eredità che era stata perduta dal peccato e fatti coeredi con Cristo di quelle dimore che Egli ha preceduto per preparare per coloro che lo amano.

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