Romani 10:1

X. (1) IL DESIDERIO DEL MIO CUORE. — Rigorosamente, _la buona volontà del mio cuore. _La prima parte di questo capitolo è occupata da un'esposizione più particolare della causa del rifiuto di Israele, che è stata appena addotta. Hanno cercato di fare una cosa difficile - elaborare una giustizia per... [ Continua a leggere ]

Romani 10:2

UNO ZELO DI DIO, MA NON SECONDO CONOSCENZA. — Sarebbe difficile trovare una descrizione più felice dello stato degli ebrei in questo periodo. Avevano “zelo per Dio”. «L'ebreo», disse Giuseppe Flavio, «conosce la Legge meglio del proprio nome... Le sacre regole venivano osservate puntualmente... Le g... [ Continua a leggere ]

Romani 10:3

LA GIUSTIZIA DI DIO. — Vedi Romani 1:17 ; Romani 3:21 . LA LORO STESSA GIUSTIZIA. — Una giustizia fondata sulle proprie opere.... [ Continua a leggere ]

Romani 10:4

LA FINE DELLA LEGGE. — “Fine”, nel senso proprio di conclusione o conclusione. Cristo è ciò che pone fine alle funzioni della Legge sostituendola. “La Legge persegue l'uomo finché non si rifugia in Cristo; poi dice: Hai trovato il tuo asilo; Non ti disturberò più, ora che sei saggio; ora sei al sicu... [ Continua a leggere ]

Romani 10:5

PERCHÉ MOSÈ DESCRIVE. — La Legge richiedeva un adempimento letterale effettivo. La sua essenza consisteva nelle opere. “L'uomo che _fa_ queste cose vivrà”. DA LORO. — La vera lettura è, probabilmente, _in essa_ — _cioè,_ la giustizia appena menzionata. “L'uomo che fa questa giustizia” (secondo un t... [ Continua a leggere ]

Romani 10:6

MA LA GIUSTIZIA. — A questa giustizia delle opere, così laboriosa e così impraticabile, l'Apostolo oppone un'altra citazione per mostrare che la giustizia che dipende dalla fede è molto più facile e semplice. L'originale della citazione ha, infatti, un'applicazione ben diversa. Si riferiva a quella... [ Continua a leggere ]

Romani 10:7

IN PROFONDITÀ. — Nell'originale, _al di là del mare. _La parola che usa san Paolo si trova nei LXX. per "il mare", ma qui significa _l'abisso dell'Ade. _... [ Continua a leggere ]

Romani 10:9

SE CONFESSERAI CON LA TUA BOCCA. — Interessante in quanto contenente la prima confessione formale di fede; che in Atti degli Apostoli 8:37 (vedi Nota lì) non è genuino. Non c'è opposizione tra la confessione esteriore e l'atto interiore di fede. L'uno è considerato la conseguenza necessaria e l'esp... [ Continua a leggere ]

Romani 10:12

PERCHÉ LO STESSO SIGNORE SOPRA TUTTO È RICCO. — Piuttosto, _per lo stesso Signore_ (è Signore) su _tutto, abbondando,_ ecc. Cristo è il Signore sia degli Ebrei che dei Gentili. (Comp. Efesini 4:5 .)... [ Continua a leggere ]

Romani 10:13

SUL NOME DEL SIGNORE. — Originariamente, con il significato di "di Geova", ma con particolare riferimento all'Avvento messianico. Qui, dunque, si applica a nostro Signore.... [ Continua a leggere ]

Romani 10:14-21

(14-21) Quindi c'è un ordine distinto: fede, confessione, invocazione. Ma prima che sia compiuto l'ultimo o il primo di questi passi, il Vangelo deve essere predicato. L'ebreo, tuttavia, non può sostenere che il Vangelo non gli sia stato predicato. Esso _è_ stato predicato sia per Ebreo e Gentile. S... [ Continua a leggere ]

Romani 10:15

Le felici conseguenze di questa predicazione erano già state suggerite dal profeta Isaia. PREDICATE IL VANGELO DELLA PACE. — Queste parole sono omesse nel gruppo dei manoscritti più antichi e dovrebbero essere omesse nel testo. L'intera citazione non è data da San Paolo.... [ Continua a leggere ]

Romani 10:16

Applicando questa condizione della necessità della predicazione al vangelo, vediamo tuttavia che, di fatto, non tutti l'hanno accettata. Proprio come aveva detto Isaia. L'argomento non scorre del tutto liscio. L'Apostolo ha due pensieri in mente: (1) la necessità che il Vangelo sia predicato prima d... [ Continua a leggere ]

Romani 10:17

ALLORA VIENE LA FEDE. — Inferenza dalla profezia appena citata. Prima che gli uomini possano credere, deve esserci qualcosa in cui credere. Quel qualcosa è la parola di Dio, che noi predichiamo e loro ascoltano. Va ricordato che la parola per "rapporto" in Romani 10:16 , e per "udito" in Romani 10:1... [ Continua a leggere ]

Romani 10:18

NON HANNO SENTITO? — I rapporti dell'udito con la fede suggeriscono all'Apostolo una possibile scusa per i giudei, e la scusa che egli stesso adduce interrogativamente: “Ma, chiedo, non hanno sentito (i giudei)?” Sì, perché il Vangelo è stato predicato loro, come del resto a tutta l'umanità. IL LOR... [ Continua a leggere ]

Romani 10:19

Israele non sapeva che la predicazione del vangelo sarebbe stata così universale e sarebbe passata da loro ai pagani? Sì, certo, perché Mosè li aveva avvertiti di questo. PRIMO. — Nell'ordine del tempo e della Scrittura. TI PROVOCHERÒ. — In cambio delle idolatrie degli ebrei, Mosè profetizzò che D... [ Continua a leggere ]

Romani 10:20

È MOLTO AUDACE. — Si fa avanti e dice loro la nuda verità. SONO STATO TROVATO. — L'originale della citazione si riferiva all'apostata Israele; San Paolo qui lo applica ai Gentili.... [ Continua a leggere ]

Romani 10:21

A ISRAELE. — Per quanto riguarda Israele. DICE. — Isaia, parlando come portavoce di Dio. TUTTO IL GIORNO. — Questa citazione è dal versetto successivo al precedente, e non c'è tale distinzione nelle persone a cui è indirizzata come qui fa l'Apostolo. SCONTATO. — Un popolo che ha rifiutato la salv... [ Continua a leggere ]

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