Continueremo nel peccato? — Di nuovo l'Apostolo è coinvolto in una di quelle sottili domande casistiche che tanto lo attraevano. Ma presto ritorna alle idee-radice del proprio sistema. Nei capitoli precedenti si era occupato di una delle due grandi idee-radice, la giustificazione per fede; ora passa alla seconda, l'unione con Cristo. L'una potrebbe essere descritta come giuridica, l'altra come mistica, teoria della salvezza.

L'anello di congiunzione che li unisce è la fede. La fede in Cristo, e specialmente nella morte di Cristo, è lo strumento della giustificazione. Ha conseguito una laurea in più. implica una reale identificazione con il Redentore stesso. Questo, senza dubbio, è un linguaggio mistico. Se confrontato strettamente con i fatti della coscienza religiosa, si deve ammettere che tutti i termini come unione, unità, comunione, identificazione, passano nel dominio della metafora.

Sono presi per esprimere il più alto grado concepibile di attaccamento e devozione. In questo senso sono ormai consacrati dall'uso dei secoli, e qualsiasi altra frase che li sostituisse, pur guadagnando forse un po' di precisione, sembrerebbe solo povera e fredda. (Vedi Excursus G: Sulla dottrina dell'unione con Cristo. )

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