Salmi 127 - Introduzione

CXXVII. La fatica, l'abilità e la cura dell'uomo sarebbero del tutto inutili se non ci fosse una "divinità che plasma i nostri fini". Questo è il pensiero comune nella letteratura ebraica (vedi Note), ora così espresso da includere non solo i più grandi scopi dell'attività umana, ma anche il dovere... [ Continua a leggere ]

Salmi 127:1

CASA. — _Una casa,_ una casa qualunque, non il Tempio. Il pensiero è generale. Anche nelle fatiche comuni degli uomini, è la benedizione divina che contribuisce al successo. _Un Gottes Segen ist alles gelegen._ SVEGLIA. — Forse meglio, _veglia. _La casa che è stata costruita con tanta fatica, la ci... [ Continua a leggere ]

Salmi 127:2

È... DORMIRE. — Questo versetto, della cui traduzione letterale non c'è dubbio, ha incontrato molte interpretazioni diverse. Per quanto riguarda la prima clausola non c'è differenza. Alzarsi presto, per portare avanti gli affari della giornata, è vano senza la benedizione divina sul lavoro. Le due c... [ Continua a leggere ]

Salmi 127:3

FIGLI. — Con il vero sentimento patriarcale della benedizione di una numerosa prole, il poeta qui allude direttamente a Genesi 30:2 . "Eredità di Geova _"_ è, ovviamente, "eredità di Geova", _cioè_ una promessa da Lui concessa, proprio come Israele stesso era un possesso che Egli fece per Se Stesso.... [ Continua a leggere ]

Salmi 127:4

FIGLI DELLA GIOVINEZZA — _cioè_ , la prole di un matrimonio precoce. Aquila, “figli di genitori giovani e vigorosi”. Il giovane, con la sua numerosa famiglia intorno, è come il guerriero vigoroso con la sua faretra piena di frecce.... [ Continua a leggere ]

Salmi 127:5

ESSI. — Non i _figli. _C'è qui uno degli improvvisi cambi di numero di cui abbonda la poesia ebraica. (Vedi in particolare Salmi 107:43 ). I genitori che hanno famiglie numerose di figli sono evidentemente destinati. Dalla figura del guerriero e dalle frecce dovremmo aspettarci anche qui un'immagine... [ Continua a leggere ]

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