CAPITOLO 32 L'invasione di Sennacherib, la liberazione e il passaggio di Ezechia

1. L'invasione di Sennacherib ( 2 Cronache 32:1 )

2. Il consiglio del re e la fiducia in Dio ( 2 Cronache 32:3 )

3. La minaccia e l'arroganza di Sennacherib ( 2 Cronache 32:9 )

4. La sfida di Sennacherib a Dio ( 2 Cronache 32:17 )

5. La preghiera di Ezechia e Isaia ( 2 Cronache 32:20 )

6. La liberazione ( 2 Cronache 32:21 )

7. La malattia, l'orgoglio e la partenza di Ezechia ( 2 Cronache 32:24 )

Poiché questa parte della storia di Ezechia si trova anche in 2 Re 20 e abbiamo già dato le necessarie annotazioni in relazione a questi capitoli, non le ripetiamo qui. La sua preghiera e il ministero di Isaia sono riportati in Second Kings e omessi in Chronicles. Così sono i dettagli della sua malattia, la sua preghiera, le parole di conforto di Isaia ei dettagli del suo fallimento quando ha esposto le sue ricchezze agli ambasciatori.

Anche il racconto della sfida dei servi di Sennacherib è molto condensato nelle Cronache. Entrambi 2 Re 19-20 e 2 Cronache 32 devono essere letti insieme. Ma qui troviamo anche delle aggiunte. Tra queste spiccano le belle parole di Ezechia. Dopo aver fatto tutto ciò che era in suo potere per difendere la città, tagliando le acque, erigendo mura, innalzando torri, fabbricando frecce e scudi, nominando capitani, pronunciò il suo messaggio di conforto.

“Siate forti e coraggiosi, non abbiate paura né sgomento per il re d'Assiria, né per tutta la moltitudine che è con lui, perché siamo più con noi che con lui. Con lui è un braccio di carne; ma con noi è il Signore nostro Dio per aiutarci e per combattere le nostre battaglie». (Vedi 2 Re 6:16 . Senza dubbio il re aveva un resoconto degli eventi del ministero e delle parole di Eliseo). Non c'è da stupirsi che il popolo si sia riposato sulle parole di Ezechia. Sono parole buone e utili su cui poggiare con fede in tutte le nostre guerre quaggiù.

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