Numeri 32:1-41

1 Or i figliuoli di Ruben e i figliuoli di Gad aveano del bestiame in grandissimo numero; e quando videro che il paese di Iazer e il paese di Galaad erano luoghi da bestiame,

2 i figliuoli di Gad e i figliuoli di Ruben vennero a parlare a Mosè, al sacerdote Eleazar e ai principi della raunanza, e dissero:

3 "Ataroth, Dibon, Iazer, Nimrah, Heshbon, Elealeh, Sebam, Nebo e Beon,

4 terre che l'Eterno ha colpite dinanzi alla raunanza d'Israele, sono terre da bestiame, e i tuoi servi hanno del bestiame".

5 E dissero ancora: "Se abbiam trovato grazia agli occhi tuoi, sia concesso ai tuoi servi il possesso di questo paese, e non ci far passare il Giordano".

6 Ma Mosè rispose ai figliuoli di Gad e ai figliuoli di Ruben: "Andrebbero eglino i vostri fratelli alla guerra e voi ve ne stareste qui?

7 E perché volete scoraggiare i figliuoli d'Israele dal passare nei paese che l'Eterno ha loro dato?

8 Così fecero i vostri padri, quando li mandai da Kades-Barnea per esplorare il paese.

9 Salirono fino alla valle d'Eshcol; e dopo aver esplorato il paese, scoraggiarono i figliuoli d'Israele dall'entrare nel paese che l'Eterno avea loro dato.

10 E l'ira dell'Eterno s'accese in quel giorno, ed egli giurò dicendo:

11 Gli uomini che son saliti dall'Egitto, dall'età di vent'anni in su non vedranno mai il paese che promisi con giuramento ad Abrahamo, a Isacco ed a Giacobbe, perché non m'hanno seguitato fedelmente,

12 salvo Caleb, figliuolo di Gefunne, il Kenizeo, e Giosuè, figliuolo di Nun, che hanno seguitato l'Eterno fedelmente.

13 E l'ira dell'Eterno si accese contro Israele; ed ei lo fece andar vagando per il deserto durante quarant'anni, finché tutta la generazione che avea fatto quel male agli occhi dell'Eterno, fosse consumata.

14 Ed ecco che voi sorgete al posto de' vostri padri, razza d'uomini peccatori, per rendere l'ira dell'Eterno anche più ardente contro Israele.

15 Perché, se voi vi sviate da lui, egli continuerà a lasciare Israele nel deserto, e voi farete perire tutto questo popolo".

16 Ma quelli s'accostarono a Mosè e gli dissero: "Noi edificheremo qui dei recinti per il nostro bestiame, e delle città per i nostri figliuoli;

17 ma, quanto a noi, ci terremo pronti, in armi, per marciare alla testa de' figliuoli d'Israele, finché li abbiam condotti ai luogo destinato loro; intanto, i nostri figliuoli dimoreranno nelle città forti a cagione degli abitanti del paese.

18 Non torneremo alle nostre case finché ciascuno de' figliuoli d'Israele non abbia preso possesso della sua eredità;

19 e non possederemo nulla con loro al di là del Giordano e più oltre, giacché la nostra eredità ci è toccata da questa parte dei Giordano, a oriente".

20 E Mosè disse loro: "Se fate questo, se vi armate per andare a combattere davanti all'Eterno,

21 se tutti quelli di voi che s'armeranno passeranno il Giordano davanti all'Eterno finch'egli abbia cacciato i suoi nemici dal suo cospetto,

22 e se non tornate che quando il paese vi sarà sottomesso davanti all'Eterno, voi non sarete colpevoli di fronte all'Eterno e di fronte a Israele, e questo paese sarà vostra proprietà davanti all'Eterno.

23 Ma, se non fate così, voi avrete peccato contro l'Eterno; e sappiate che il vostro peccato vi ritroverà.

24 Edificatevi delle città per i vostri figliuoli e dei recinti per i vostri greggi, e fate quello che la vostra occa ha proferito".

25 E i figliuoli di Gad e i figliuoli di Ruben parlarono a Mosè, dicendo: "I tuoi servi faranno quello che il mio signore comanda.

26 I nostri fanciulli, le nostre mogli, i nostri greggi e tutto il nostro bestiame rimarranno qui nelle città di alaad;

27 ma i tuoi servi, tutti quanti armati per la guerra, andranno a combattere davanti all'Eterno, come dice il mio signore".

28 Allora Mosè dette per loro degli ordini al sacerdote Eleazar, a Giosuè figliuolo di Nun e ai capi famiglia delle tribù de' figliuoli d'Israele.

29 Mosè disse loro: "Se i figliuoli di Gad e i figliuoli di Ruben passano con voi il Giordano tutti armati per combattere davanti all'Eterno, e se il paese sarà sottomesso davanti a voi, darete loro come proprietà il paese di Galaad.

30 Ma se non passano armati con voi, avranno la loro proprietà tra voi nel paese di Canaan".

31 E i figliuoli di Gad e i figliuoli di Ruben risposero dicendo: "Faremo come l'Eterno ha detto ai tuoi servi.

32 Passeremo in armi, davanti all'Eterno, nel paese di Canaan; ma il possesso della nostra eredità resti per noi di qua dal Giordano".

33 Mosè dunque dette ai figliuoli di Gad, ai figliuoli di Ruben e alla metà della tribù di Manasse, figliuolo di Giuseppe, il regno di Sihon, re degli Amorei, e il regno di Og, re di Basan: il paese, le sue città e i territori delle città del paese all'intorno.

34 E i figliuoli di Gad edificarono Dibon, Ataroth, Aroer, Atroth-Shofan,

35 Iazer, Iogbehah,

36 Beth-Nimra e Beth-Haran, città fortificate, e fecero de' recinti per i greggi.

37 E i figliuoli di Ruben edificarono Heshbon, Elealeh, Kiriathaim, Nebo e Baal-Meon,

38 i cui nomi furon mutati, e Sibmah, e dettero dei nomi alle città che edificarono.

39 E i figliuoli di Makir, figliuolo di Manasse, andarono nel paese di Galaad, lo presero, e ne cacciarono gli Amorei che vi stavano.

40 Mosè dunque dette Galaad a Makir, figliuolo di Manasse, che vi si stabilì.

41 Iair, figliuolo di Manasse, andò anch'egli e prese i loro borghi, e li chiamò Havvoth-Iair.

8. Le tribù di Ruben, Gad, Metà Manasse e la loro porzione

CAPITOLO 32

1. La petizione di Ruben e Gad ( Numeri 32:1 )

2. Il rimprovero di Mosè ( Numeri 32:6 )

3. La loro risposta ( Numeri 32:16 )

4. Risposta di Mosè ( Numeri 32:20 )

5. L'accordo finale ( Numeri 32:25 )

Il fallimento è ora di nuovo manifestato. Ruben e Gad guardarono il bel territorio che era stato preso dai due re amorrei, Sihon e Og. Poiché Ruben e Gad erano particolarmente ricchi di bestiame e il territorio era di grande fertilità, erano ansiosi di possedere la terra. La mezza tribù Manasse fece evidentemente la stessa richiesta e si unì a Ruben e Gad (versetto 33). Seguì una lunga controversia tra Mosè e queste tribù.

Mosè vide subito il male connesso a tale richiesta. Disprezzavano la terra promessa. Dio aveva comandato loro di possedere quella terra. Con la loro richiesta si mostrarono pronti a disubbidire a Dio. Inoltre, desiderando il paese di Iazer e di Galaad, si sarebbero separati dai loro fratelli; li lascerebbero andare a combattere da soli nel paese. L'intera richiesta manifestava egoismo.

Confrontali con Lot e la sua scelta egoistica ( Genesi 13 ). Alzò gli occhi e vide tutta la pianura del Giordano, che era ben irrigata, proprio come il giardino del Signore, poi scelse la pianura del Giordano. Come soffrì per questo lo sappiamo bene dal racconto divino. Anche Ruben e Gad guardavano alla buona terra e con lo stesso egoismo con cui Lot chiedeva la terra.

Consulta 1 Cronache 5:25 e 2 Re 15:29 , per scoprire come i loro discendenti hanno dovuto pagare per l'egoismo dei loro antenati. Andarono a prostituirsi agli dèi del popolo del paese e furono i primi a essere portati in cattività.

Vediamo nel loro comportamento l'immagine del cristiano di mentalità mondana, che cammina secondo la carne. Non entra nella terra promessa e preferisce le cose terrene a quelle spirituali. Qui è scritta anche la storia della cristianità.

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