Salmi 100:1-5
1
2 Servite l'Eterno con gioia, venite al suo cospetto con canti!
3 Riconoscete che l'Eterno è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siam suoi; siamo il suo popolo e il gregge ch'egli pasce.
4 Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome.
5 Poiché l'Eterno è buono; la sua benignità dura in perpetuo, e la sua fedeltà per ogni età.
Nient'altro che lode
È la voce di lode d'Israele quella che ascoltiamo in questo breve Salmo, che così degnamente conclude questa serie di grandi Salmi millenari. Esortano che tutta la terra faccia un grido di gioia al Signore, per servirlo e venire davanti a lui con canti. Il terzo verso ci dice che sono loro gli oratori. Tutti devono entrare nelle sue porte con ringraziamento ed entrare nei suoi atri con lode. Quante volte questo Salmo è usato in modo spiritualizzato, facendo delle porte e dei cortili un edificio ecclesiale. Ma noi adoriamo in spirito e verità e non in una casa terrena. Le porte e le corti fanno riferimento a quel futuro tempio, che sarà una casa di preghiera per tutte le nazioni.