(22) Poiché sta scritto: Io distruggerò la sapienza dei saggi e ridurrò a nulla l'intelligenza dei prudenti.

(22) L'apostolo dimostra che ciò non deve sembrare strano, visto che era stato predetto tanto tempo prima, e dichiara inoltre che Dio spesso punisce l'orgoglio del mondo in tale modo, che tanto piace a se stesso nella sua sapienza: e perciò che è vano, davvero una cosa senza valore, e tale che Dio rifiuta come non redditizia, per la quale hanno lavorato così attentamente e hanno considerato così importante.

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