(15) E il resto degli uomini che non furono uccisi da queste piaghe ancora non si pentirono delle opere delle loro mani, di non adorare i demoni e gli idoli d'oro, e d'argento, e di bronzo, e di pietra e di legno : che non può né vedere, né udire, né camminare:

(15) Ora resta l'evento (come ho detto nel primo versetto), Cfr Apocalisse 9:1 che seguirono tanti giudizi gravissimi nel mondo più malvagio, cioè un'affermazione impenitente degli empi nella loro empietà e ingiustizia, sebbene si sentano stessi premuti con grande veemenza dalla mano di Dio, perché in questo versetto è mostrata la loro ostinata empietà, e nel versetto seguente la loro iniquità ( Apocalisse 9:21 ).

Finora è stata la storia generale delle cose da fare universalmente in tutto il mondo: la quale, non tanto appartenente alla Chiesa di Cristo, non è dunque così espressamente distinta dalla certezza del tempo e da altre circostanze, ma è tessuta, come si suol dire, con una mano leggera. Anche non c'è altra ragione per cui la storia del settimo angelo sia trascorsa in questo luogo, perché la stessa appartiene più propriamente alla storia della Chiesa.

Ma questo è più diligentemente stabilito secondo il suo tempo, ( Apocalisse 11:16 ) come apparirà in quei luoghi.

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