(6) Tra i quali anche noi tutti abbiamo parlato in passato nelle concupiscenze della nostra (d) carne, soddisfacendo i desideri della carne e della mente; e (7) erano per natura i (e) figli dell'ira, anche come (f) altri.

(6) Dopo aver condannato separatamente i Gentili, confessa che i Giudei (tra i quali si annovera lui stesso) non sono affatto migliori.

d) Con il nome di carne in primo luogo egli intende l'uomo intero, che egli divide in due parti: nella carne, che è la parte che i filosofi considerano priva di ragione, e nel pensiero, che essi chiamare ragionevole. E così non lascia nulla nell'uomo mezzo morto, ma conclude che tutto l'uomo è per natura figlio dell'ira. (7) La conclusione: tutti gli uomini nascono soggetti all'ira e alla maledizione di Dio.

(e) Si dice che gli uomini siano figli dell'ira passivamente, cioè colpevoli di morte eterna per giudizio di Dio, che è adirato con loro.

(f) Persone profane che non conoscevano Dio.

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