(3) Non siate dunque partecipi di loro.

(3) Poiché siamo prontissimi a seguire esempi malvagi, quindi l'apostolo avverte i devoti di ricordare sempre che gli altri sono come tenebre, e che loro stessi sono come luce. E quindi gli altri commettono tutti i mali (come gli uomini sono abituati a fare nelle tenebre), ma non devono seguire i loro esempi, ma piuttosto (come è proprietà della luce) rimproverare le loro tenebre, e camminare in tale modo (avendo Cristo quella vera luce che va davanti a loro) mentre diventa uomini saggi.

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