Ora, quando i tre (p) amici di Giobbe seppero di tutto questo male che era caduto su di lui, vennero ciascuno dal suo proprio luogo; Elifaz il Temanita, Bildad il Suhita e Zofar il Naamatita, poiché avevano fissato un appuntamento insieme per venire a piangere con lui e a confortarlo.

(p) Che erano uomini autorevoli, saggi e dotti, e come scrive la Settanta, re, e vennero a consolarlo, ma quando videro come era stato visitato, concepirono di lui una cattiva opinione, come se fosse un ipocrita e così giustamente afflitto da Dio per i suoi peccati.

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