Giona 2:1

Allora Giona pregò l'Eterno, il suo DIO (a) dal ventre del pesce, (a) Essendo ormai inghiottito dalla morte, e non vedendo rimedio per sfuggire, la sua fede proruppe verso il Signore, sapendo che proprio da questo inferno poteva liberarlo.... [ Continua a leggere ]

Giona 2:2

E dissi: A causa della mia afflizione ho gridato all'Eterno, ed egli mi ha ascoltato; dal ventre (b) dell'inferno ho gridato, [e] hai udito la mia voce. (b) Poiché ora era nel ventre dei pesci come in una tomba o in un luogo di tenebre.... [ Continua a leggere ]

Giona 2:4

Allora ho detto, io sono (c) scacciato dalla tua vista; eppure guarderò di nuovo al tuo santo tempio. (c) Questo dichiarò quale fosse la sua preghiera, e come operò tra speranza e disperazione, considerando l'abbandono della sua vocazione, ei giudizi di Dio su di essa: ma alla fine la fede ottenne... [ Continua a leggere ]

Giona 2:6

Sono sceso in fondo alle montagne; la terra con le sue sbarre [era] intorno a me per sempre: ma tu hai risuscitato la mia (d) vita dalla corruzione, o SIGNORE, mio ​​Dio. (d) Mi hai liberato dal ventre del pesce e da tutti questi pericoli, come se mi risuscitasse dalla morte alla vita.... [ Continua a leggere ]

Giona 2:8

Coloro che osservano le (e) vanità menzognere abbandonano la propria (f) misericordia. (e) Quelli che dipendono da qualcosa tranne che da Dio solo. (f) Rifiutano la propria felicità e quella bontà che altrimenti riceverebbero da Dio.... [ Continua a leggere ]

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