Gli eventi di questo capitolo apparentemente si sono verificati prima della visita di Saul alla strega di En-dor, poiché Saul fu ucciso il giorno successivo a quella visita (cap. 28:19), e la battaglia in cui fu ucciso non ebbe luogo fino a dopo La sconfitta degli Amaleciti da parte di Davide riportata nel capitolo 30:16-20.

Nel versetto 1 si vedono i Filistei e Israele prepararsi per la battaglia. Mentre gli eserciti stavano marciando nelle loro varie unità, David ei suoi uomini sono visti marciare con Achis. Questo allarma i capi dei Filistei, che chiedono: "Cosa fanno qui questi ebrei?" (v.3). Achis è completamente pronto a difendere Davide, dicendo loro che Davide era stato con lui per molti giorni, in effetti per anni, e Achis non aveva trovato nulla di cui biasimarlo. (Se Achis avesse saputo la verità, non sarebbe stato così sicuro!)

I principi dei Filistei erano comprensibilmente arrabbiati al solo suggerimento di un'unità ebraica presente quando stavano combattendo contro gli ebrei. Insistono assolutamente che a Davide non sia permesso di andare con loro (v.4). Come si suol dire, non sarebbe questa l'occasione ideale per Davide di voltarsi e combattere contro i Filistei per riconciliarsi con Saul? Non dimenticarono ciò che era risaputo che Israele, danzando e celebrando, aveva cantato che Saul aveva ucciso i suoi mille e Davide i suoi diecimila (v.5).

Achish non aveva alternative. Chiamato Davide, gli disse che sebbene lui stesso approvasse pienamente Davide personalmente e volesse che lo accompagnasse alla battaglia, tuttavia i governanti filistei si opposero a questo (v.6). Perciò chiede a Davide e ai suoi uomini di andarsene. Davide aveva certamente motivo di essere molto grato a Dio per questa svolta degli eventi, ma non voleva dare quell'impressione ad Achis.

Con inganno protestò, chiedendo cosa avesse fatto per impedirgli di andare a "combattere contro i nemici del re mio signore" (v.8). Se Achis avesse saputo cosa aveva fatto Davide, avrebbe avuto una risposta convincente! Nota che Davide non parla espressamente di combattere contro i nemici di Achis, ma contro quelli del "mio signore il re". Achis naturalmente pensava che Davide intendesse il primo, ma non sapeva che Davide considerava ancora Saul come il suo signore il re (cap.26:17). Ma Davide era in una posizione compromettente dalla quale Dio gentilmente gli concesse una comoda liberazione.

Achis ripete la sua lode a Davide nel versetto 9, e la sua parola sull'atteggiamento dei principi dei Filistei. Perciò gli chiede di partire la mattina presto con i suoi uomini (v.10). David sarebbe stato sicuramente molto sollevato se avesse acconsentito a questo e se ne fosse andato per tornare a Ziklag.

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