• 2 Corinzi 10:8

    Poiché, quand'anche io mi gloriassi un po' di più dell'autorità che il Signore ci ha data per la edificazione vostra e non per la vostra rovina, non ne sarei svergognato.

  • 2 Corinzi 10:9

    Dico questo perché non paia ch'io cerchi di spaventarvi con le mie lettere.

  • 2 Corinzi 10:10

    Difatti, dice taluno, ben sono le sue lettere gravi e forti; ma la sua presenza personale è debole, e la sua parola è cosa da nulla.

  • 2 Corinzi 10:11

    Quel tale tenga questo per certo: che quali siamo a parole, per via di lettere, quando siamo assenti, tali saremo anche a fatti quando saremo presenti.

  • 2 Corinzi 10:12

    Poiché noi non osiamo annoverarci o paragonarci con certuni che si raccomandano da sé; i quali però, misurandosi alla propria stregua e paragonando sé con se stessi, sono senza giudizio.

  • 2 Corinzi 10:13

    Noi, invece, non ci glorieremo oltre misura, ma entro la misura del campo di attività di cui Dio ci ha segnato i limiti, dandoci di giungere anche fino a voi.

  • 2 Corinzi 10:14

    Poiché non ci estendiamo oltre il dovuto, quasi che non fossimo giunti fino a voi; perché fino a voi siamo realmente giunti col Vangelo di Cristo.

  • 2 Corinzi 10:15

    E non ci gloriamo oltre misura di fatiche altrui, ma nutriamo speranza che, crescendo la fede vostra, noi, senza uscire dai nostri limiti, saremo fra voi ampiamente ingranditi

  • 2 Corinzi 10:16

    in guisa da poter evangelizzare anche i paesi che sono al di là del vostro, e da non gloriarci, entrando nel campo altrui, di cose bell'e preparate.

  • 2 Corinzi 10:17

    Ma chi si gloria, si glori nel Signore.

  • 2 Corinzi 10:18

    Poiché non colui che raccomanda se stesso è approvato, ma colui che il Signore raccomanda.

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