• 2 Samuele 14:24

    E il re disse: "Ch'ei si ritiri in casa sua e non vegga la mia faccia!" Così Absalom si ritirò in casa sua, e non vide la faccia del re.

  • 2 Samuele 14:25

    Or in tutto Israele non v'era uomo che fosse celebrato per la sua bellezza al pari di Absalom; dalle piante de' piedi alla cima del capo non v'era in lui difetto alcuno.

  • 2 Samuele 14:26

    E quando si facea tagliare i capelli (e se li faceva tagliare ogni anno perché la capigliatura gli pesava troppo) il peso de' suoi capelli era di duecento sicli a peso del re.

  • 2 Samuele 14:27

    Ad Absalom nacquero tre figliuoli e una figliuola per nome Tamar, che era donna di bell'aspetto.

  • 2 Samuele 14:28

    Absalom dimorò in Gerusalemme due anni, senza vedere la faccia del re.

  • 2 Samuele 14:29

    Poi Absalom fece chiamare Joab per mandarlo dal re; ma egli non volle venire a lui; lo mandò a chiamare una seconda volta, ma Joab non volle venire.

  • 2 Samuele 14:30

    Allora Absalom disse ai suoi servi: "Guardate! il campo di Joab è vicino al mio, e v'è dell'orzo; andate a mettervi il fuoco!" E i servi di Absalom misero il fuoco al campo.

  • 2 Samuele 14:31

    Allora Joab si levò, andò a casa di Absalom, e gli disse: "Perché i tuoi servi hanno eglino dato fuoco al mio campo?"

  • 2 Samuele 14:32

    Absalom rispose a Joab: "Io t'avevo mandato a dire: Viene qua, ch'io possa mandarti dal re a dirgli: Perché son io tornato da Gheshur? Meglio per me s'io vi fossi ancora! Or dunque fa' ch'io vegga la faccia del re! E se v'è in me qualche iniquità, ch'ei mi faccia morire!"

  • 2 Samuele 14:33

    Joab allora andò dal re e gli fece l'ambasciata. Il re fece chiamare Absalom, il quale venne a lui, e si prostrò con la faccia a terra in sua presenza; e il re baciò Absalom.

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