• Atti degli Apostoli 23:26

    Claudio Lisia, all'eccellentissimo governatore Felice, salute.

  • Atti degli Apostoli 23:27

    Quest'uomo era stato preso dai Giudei, ed era sul punto d'esser da loro ucciso, quand'io son sopraggiunto coi soldati e l'ho sottratto dalle loro mani, avendo inteso che era Romano.

  • Atti degli Apostoli 23:28

    E volendo sapere di che l'accusavano, l'ho menato nel loro Sinedrio.

  • Atti degli Apostoli 23:29

    E ho trovato che era accusato intorno a questioni della loro legge, ma che non era incolpato di nulla che fosse degno di morte o di prigione.

  • Atti degli Apostoli 23:30

    Essendomi però stato riferito che si tenderebbe un agguato contro quest'uomo, l'ho subito mandato a te, ordinando anche ai suoi accusatori di dir davanti a te quello che hanno contro di lui.

  • Atti degli Apostoli 23:31

    I soldati dunque, secondo ch'era loro stato ordinato, presero Paolo e lo condussero di notte ad ntipatrìda.

  • Atti degli Apostoli 23:32

    E il giorno seguente, lasciati partire i cavalieri con lui, tornarono alla fortezza.

  • Atti degli Apostoli 23:33

    E quelli, giunti a Cesarea e consegnata la lettera al governatore, gli presentarono anche Paolo.

  • Atti degli Apostoli 23:34

    Ed egli avendo letta la lettera e domandato a Paolo di qual provincia fosse, e inteso che era di Cilicia, gli disse:

  • Atti degli Apostoli 23:35

    Io ti udirò meglio quando saranno arrivati anche i tuoi accusatori. E comandò che fosse custodito nel palazzo d'Erode.

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