RIFLESSI

LETTORE! ecco il grande Apostolo nel suo fervente zelo verso la croce di Cristo! Pensa, in che vista gli apparve alla mente quella croce! Sapeva che è un valore. Ne ha sentito e sperimentato la beatitudine per la propria anima; e come tale non poteva tacere, nel presentarlo agli altri. E la sua stessa debolezza, e debolezza, nel predicare Cristo, e lui crocifisso, considerava come un nulla, mentre teneva in memoria che la forza divina si rendeva più evidente nel nulla umano.

Anzi, l'Apostolo si rallegrava della coscienza, che quanto più debole era in sé il suo ministero, tanto più appariva evidente la gloria di Cristo: e si trovava la loro fede, non per stare nella sapienza dell'uomo, ma nella potenza di Dio.

Benedetto sia Dio Spirito Santo, per la dolce istruzione comunicata alla Chiesa, in questo prezioso Capitolo. Sì! tu Maestro Onnipotente! troviamo motivo di benedirti, per la linea molto chiara e decisa che hai tracciato tra la conoscenza naturale e la divina; tra la saggezza che viene dal basso e quella che viene dall'alto. Nessuno, infatti, dei principi di questo mondo, conobbe il Signore della gloria: né mai, per semplice intelletto umano, scopriranno la saggezza nascosta di Dio.

Ma, mentre queste cose sono nascoste ai saggi e ai prudenti; Oh! la grazia del nostro Dio, per rivelarli ai bambini! Signore! possa il tuo popolo conoscere la loro filiazione e adozione - carattere, per la tua divina istruzione; e possa noi avere ogni grazia, mentre tu ti degni di essere nostro Maestro, di conoscere le cose che ci sono state donate gratuitamente da Dio, confrontando le cose spirituali con le spirituali.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità