(19) Infatti, sebbene io sia libero da tutti gli uomini, mi sono fatto servo di tutti, per guadagnare di più. (20) E per i Giudei divenni come un Giudeo, per guadagnare i Giudei; a quelli che sono sotto la legge, come sotto la legge, per guadagnare quelli che sono sotto la legge; (21) A quelli che sono senza legge, come senza legge (non essendo senza legge a Dio, ma sotto la legge a Cristo), per guadagnare quelli che sono senza legge.

(22) Ai deboli mi sono fatto come debole, per guadagnare i deboli: mi sono fatto tutto a tutti, per salvarne con ogni mezzo alcuni. (23) E faccio questo per amore del Vangelo, per esserne partecipe con voi.

Non si deve supporre, da queste espressioni dell'Apostolo, che fosse un uomo al servizio del tempo, poiché in precedenza aveva dichiarato che era il Vangelo che predicava e che sarebbe stato un guaio per lui se non avesse predicato il Vangelo. Ma il senso è che spiegò il Vangelo all'ebreo su principi ebraici, ea coloro che erano senza legge come senza legge, il Vangelo sostituendo la legge con la salvezza compiuta del Signore Gesù Cristo; il che significa che in Cristo Gesù non servì a nulla né la circoncisione, né l'incirconcisione, ma una nuova creatura.

Paolo predicò interamente Cristo, sapendo che se la giustizia veniva dalla legge, allora Cristo sarebbe morto invano, Galati 2:21 . Sicché questo spirito gentile e accomodante, non ha mai rinunciato a un solo punto importante nel Vangelo, ma ha solo permesso all'Apostolo di rivolgersi ai suoi diversi ascoltatori, come meglio poteva avvicinarsi alla loro apprensione delle cose divine, e di guadagnare e raccogliere il popolo del Signore in ogni luogo e in ogni classe, dovunque li avesse trovati. Modello dolce per i ministri, mentre studiano per mostrarsi approvati da Dio!

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