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Questo capitolo rappresenta David in un punto di vista molto diverso dal primo. Là lo vedemmo amabilissimo nella sua umiltà davanti al Signore. In questo, in stato di trasgressione, contando il suo popolo. Ecco anche un resoconto della visitazione di Dio e della punizione di Davide.

1 Cronache 21:1

Questa memorabile transazione della numerazione di Israele è registrata sia in questo luogo che nel capitolo 24 del secondo libro di Samuele. E i resoconti dati in entrambi servono a illuminarsi a vicenda. Nel racconto dato nel libro di Samuele, si dice che l'ira del Signore, accesa contro Israele, mosse Davide contro di loro. In questo verso viene spiegata la questione. Non è stato il Signore a muovere Davide, ma Satana, cioè l'avversario, il tentatore.

Giacomo, l'apostolo, getta la luce migliore su questo argomento. Nessuno, quando è tentato, dica: Io sono tentato da Dio: poiché Dio non può essere tentato al male, né tenta alcun uomo. Ma ogni uomo è tentato, quando è attratto dalla propria concupiscenza. Giacomo 1:13 . Il senso è che il nemico, approfittando del dispiacere di Dio in quel momento contro Israele, spinse Davide al terribile peccato di diffidare di Dio, nel contare il numero di Israele; non considerando che Dio non salva da molti o da pochi.

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