(34) E venne da tutti i popoli ad ascoltare la sapienza di Salomone, da tutti i re della terra, che avevano udito della sua sapienza.

Quale onore ha dato il Signore a Salomone! ma quale gloria ha dato il Padre al nostro Salomone, suo caro e sempre benedetto Figlio! nel quale gli è piaciuto che tutta la pienezza dimorasse, e al quale tutti i re della terra e tutte le nazioni devono venire per ricevere dalla sua pienezza, e grazia su grazia. Oh! possa la mia anima venire e allontanarsi da ogni sapienza creata, da tutti i poteri della conoscenza e dell'erudizione umana, per contemplare in te, benedetto Gesù, quella sapienza che eclissa ogni scienza terrena e spegne, con il tuo meridiano splendore, il bagliore- verme splendente della gloria della natura.

Fammi vedere i tuoi raggi, lasciami essere portato sotto le tue ali, o Sole di Giustizia, perché nella tua luce vedrò la luce! Salmi 36:9

RIFLESSI

NEL contemplare la grandezza e la maestà di Salomone, come lo rappresenta questo capitolo; le sue ricchezze, le sue corti, il suo seguito, i suoi servi, e soprattutto la sua grande saggezza; Desidero attribuire ogni dovuta lode e gloria al Signore Dio di Salomone, nel distinguere i suoi eletti con tali segni del suo amore e favore; e benedire un Dio così generoso nell'aver dato tale potere agli uomini. Ma dalla corte di Salomone, e tutta la sua grandezza, l'anima mia desidera rapidamente prendere il volo e fuggire per fede alla corte del cielo, e vedere Gesù in mezzo al trono, come possedendo ogni potere in cielo e in terra.

Che cos'era Salomone in tutta la sua gloria in confronto a colui che fa delle nuvole il suo carro e cammina sulle ali del vento? No, Salomone in tutta la sua gloria non era adorno di bellezza come nemmeno i gigli del campo. Ma il tuo trono, benedetto Gesù, come uno con il Padre, nella natura della divinità, era ed è tuo, dall'eternità, e così deve essere per tutta l'eternità. E come mediatore, tu sei in pieno diritto del trono per sempre e per sempre.

Mi sembra che il pensiero della corte di Salomone spinga la mia anima a contemplare con l'occhio della fede gli indefettibili splendori del tuo. Sì! Re celeste! l'anima mia ti vede re su tutto; Dio benedetto per sempre. Vedo i tuoi principi come quelli di Salomone. Vedo i tuoi ufficiali che hai costituito sopra la tua casa, per dare da mangiare al tuo popolo a tempo debito. ti vedo circondato da tutta l'innumerevole schiera di angeli; gli spiriti dei giusti resi perfetti; il nobile esercito dei martiri; la gloriosa compagnia degli apostoli; la venerabile schiera dei patriarchi; la sacra banda dei profeti; la moltitudine che nessuno può contare, che sono venuti da una grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti, e le hanno rese bianche nel sangue dell'Agnello; la chiesa sopra trionfante; la chiesa sottostante ancora militante; tutto Giuda e Israele, e le nazioni salvate dal tuo sangue: tutte! Tutti! sono della tua corte, e i re della terra le portano la loro gloria e il loro onore. A te dunque, Re dei re e Signore dei signori, vieni ad ascoltare la tua saggezza, a vedere la tua gloria, ad adorare il tuo nome e a inginocchiarti davanti a te, come mio Salvatore, mio ​​re e mio Dio.

Oh! allora benedetto Gesù, conserva il tuo regno nel mio cuore. Là regna, là governa, là governa; là dona la tua pienezza e la tua saggezza. E mentre i servigi di ogni creatura, le lodi di ogni angelo, e l'amore e l'affetto di ogni anima redenta, diventano la tua giusta rendita; Oh! Signore Dio, lascia che il povero verme che ora sta guardando verso di te partecipi della tua munificenza e sia in grado di darti la tua lode; finché dal vivere sotto la grazia delle tue corti qui sulla terra, mi chiamerai a casa per vivere eternamente sotto la vista più immediata della tua gloria e il godimento eterno della tua presenza nelle tue corti sopra; dove la città non ha bisogno del sole, né della luna per splendere in essa; poiché la gloria del Padre lo illumina, e tu, carissimo Agnello di Dio, sei la sua luce. Amen! Amen!

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