(6) В¶ Quando Saul udì che Davide era stato scoperto e gli uomini che erano con lui, (ora Saul stava a Ghibea sotto un albero a Ramah, con la sua lancia in mano, e tutti i suoi servi gli stavano intorno;) (7) Allora Saul disse ai suoi servi che gli stavano intorno: Ascoltate ora, Beniaminiti; il figlio di Iesse darà a ciascuno di voi campi e vigne e vi costituirà capi di migliaia e capi di centinaia; (8) Che tutti voi avete congiurato contro di me, e non c'è nessuno che mi mostri che mio figlio ha stretto un'alleanza con il figlio di Iesse, e nessuno di voi è dispiaciuto per me, o mi mostri che il mio figlio ha incitato il mio servo contro di me a tendere in agguato, come oggi?

Lettore! osserva il progresso dell'iniquità in quest'uomo infelice. Non riuscendo a convincere suo figlio Gionatan alla sua persuasione, ora lo implica nel presunto tradimento di Davide; e così cerca nel consiglio degli empi un pretesto per la distruzione di Davide. Il Lettore non richiama alla mente un esempio più alto di questa turpitudine, nella condotta del Sommo Sacerdote verso la persona del nostro adorabile Redentore.

Non rispondi niente? (disse questo preteso Sommo Sacerdote retto e coscienzioso) guarda quante cose testimoniano contro di te. E quando il nostro caro Signore, conforme a quanto era stato predetto di lui, in piedi, come un agnello davanti ai suoi tosatori è muto, e non aprì la bocca, rimase ancora in silenzio. "Ti scongiuro (dice lui) per il Dio vivente, che tu ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio?" E quando a questa solenne richiesta, il Figlio di Dio, venuto a rendere testimonianza alla verità, professava apertamente chi era: il Sommo Sacerdote si stracciò le vesti e la dichiarò blasfema. Vedi Matteo 26:62 .

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità