(1) В¶ Non rimproverare un anziano, ma trattalo come un padre; ei giovani come fratelli; (2) Le donne anziane come madri; le più giovani come sorelle, con tutta purezza. (3) Onora le vedove che sono davvero vedove. (4) Ma se una vedova ha figli o nipoti, imparino prima a mostrare pietà in casa e a ricambiare i genitori: perché questo è buono e gradito a Dio. (5) Ora colei che è davvero vedova e desolata, confida in Dio e continua a pregare e suppliche notte e giorno.

(6) Ma colei che vive nel piacere è morta mentre vive. (7) E queste cose danno in carico, affinché siano irreprensibili. (8) Ma se alcuno non provvede ai suoi, e specialmente a quelli della sua propria casa, ha rinnegato la fede, ed è peggiore di un infedele.

Evito di commentare queste indicazioni. Sono troppo semplici per averne bisogno. Mi soffermo solo sull'ultimo di quei versetti, per osservare il linguaggio molto forte che usa Paolo, quando parla di un uomo che non provvede al proprio, nel chiamarlo peggio di un infedele. Ed è il più alto rimprovero a un membro del corpo di Cristo, quando passa per i vincoli della grazia; mentre troviamo che gli uomini carnali sono a volte così eminenti per l'osservanza di loro nei legami della natura.

E l'argomento funziona così: un uomo carnale, quando entra nelle preoccupazioni delle sue alleanze naturali, dimostra in tal modo la natura comune che sente per coloro ai quali è interessato. Se dunque un uomo professa di essere partecipe della grazia, e di conseguenza supposto di essere membro del corpo mistico di Cristo; e tuttavia può vedere un altro membro soffrire di bisogno in qualsiasi senso, sia spirituale che temporale, e non lo solleva, nega il principio stesso che professa; ed è peggiore dell'Infedele, che non conosce i sentimenti di grazia, e non ne fa professione.

Lettore! se questa massima dell'Apostolo fosse fatta in quelle occasioni come vessillo, per accertare la fede di un uomo, non c'è da temere che molto spesso si trovino molti che non vi arrivano? Eppure Giovanni, l'apostolo prediletto, lo dà alla Chiesa, per una regola generale, per accertarne il carattere. Sappiamo (disse) che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. 1 Giovanni 3:14 .

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