RIFLESSI

LETTORE! siamo portati alla conclusione finale della storia di Giuda come regno in questo Capitolo; e quindi soffermiamoci sull'argomento, e nel contemplare lo stato desolato di Sion come una chiesa, prendiamo il lamento del lugubre profeta e diciamo: Come si è affievolito l'oro! come si cambia l'oro più fine!

E mentre ci fermiamo a contemplare la desolazione, guardiamo indietro alla sua precedente felicità e chiediamo la causa della sua attuale rovina. Bello per situazione, (diceva uno dei vecchi) la gioia di tutta la terra è il monte Sion. Qui non c'era solo la città reale di Davide, ma la città santa del nostro Dio, anche il Signore di Davide. Fu il Signore che fondò Sion, (dice uno che risponde ai messaggeri della nazione) e i poveri del suo popolo confideranno in essa. Ma dov'è adesso? Il Signore ha abbattuto Sion nel giorno della sua ira ardente.

E perché il Signore ha fatto questo a Sion? Ahimè! ahimè! poiché Sion ha abbandonato il suo Dio, perciò è andata in cattività, ei suoi re e sacerdoti con lei. Ma il Signore rigetterà per sempre? Non sarà più trattato? La sua misericordia è sparita per sempre? E chiuderà con dispiacere la sua amorevole gentilezza?

Lettore! collegare con questa visione la preziosa redenzione di Gesù. Ecco colui che venne per la guarigione di Sion, non solo dalla cattività di Babilonia, ma dalla cattività più terribile del peccato e della morte. Guarda Gesù nel compimento della redenzione, che apre le porte della reclusione: fa uscire i carcerati dal carcere, e quelli che sedevano nelle tenebre fuori dal carcere. Sì, benedetto Gesù, lo Spirito del Signore era su di te, e sei venuto per fare un cambiamento completo in tutte le circostanze del tuo popolo; e non solo per portare i tuoi prigionieri, come Ioiachin, dalla prigione alla tua tavola, ma per scambiare le loro vesti carcerarie con le vesti della salvezza e della gloria.

Li ricondurrai tutti a casa tua; tu rialzerai i tabernacoli di Davide che sono caduti, poiché secondo la tua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, sì, la nuova Gerusalemme, nella quale abiterà la giustizia per sempre. Salve! tu santo, benedetto, Signore Gesù! Ti saluto Onnipotente vincitore di tutti i nemici della nostra salvezza! Tra poco verrai per riportare a casa tutti i tuoi esiliati, e i riscattati di Sion ritorneranno con canti e gioia eterna sul loro capo: otterranno gioia e letizia, e dolore e sospiro fuggiranno. Anche così, vieni Signore Gesù. Amen.

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