RIFLESSI

LETTORE! non allontaniamo dalla nostra mente questo capitolo con tutti i suoi preziosi contenuti, finché non abbiamo debitamente meditato sulle cose benedette che contiene; e come debitamente esaminato il nostro interesse personale nei loro confronti. Possiamo voi ed io dire con gli stessi vivi sentimenti di lode, amore e gratitudine, come fece Davide: Il Signore è la mia roccia, il mio scudo, la mia torre, il mio rifugio, il mio Salvatore. Oh! pensiero prezioso, quando l'anima ha la certezza fondata di un patto di interesse in GES.

Ma Lettore! mentre cerchiamo ardentemente queste cose, impariamo anche da essa, come tutti coloro che sono chiamati a interessarsi a GES, sono chiamati anche alla comunione e alla conformità nelle prove di GES e nella persecuzione dei nemici. La comunione con il nostro Grande Capo deve necessariamente sottoporre ogni membro del suo corpo mistico a una partecipazione alla sofferenza. Ondate di morte e inondazioni di uomini empi ci circonderanno.

Lottiamo con carne e sangue, con angeli malvagi, con uomini empi, con i governanti delle tenebre di questo mondo, con i Sauli, e, gli Absalom, e gli Simei ovunque intorno. Oh! perché la grazia di vedere, e la fede di credere, che nella sola forza di DIO si deve ottenere la nostra vittoria. GES accenderà la nostra candela; GES stesso sarà il nostro scudo, il nostro sole, il nostro nascondiglio, il nostro rifugio.

Ma principalmente, nella revisione di questo capitolo, il Signore dà sia allo Scrittore che al Lettore di contemplare GES, l'Onnipotente Davide del suo popolo, che vince il peccato, la morte, l'inferno e la tomba; e abbattendo tutti i nemici della nostra salvezza, che si opponevano alla liberazione del suo popolo. Sì! Onnipotente Conquistatore! tu sei tutto ciò che è qui; provato, e infinitamente di più, al tuo popolo! Nella tua opera completa e compiuta, quando sei uscito per la salvezza del tuo eletto, hai trionfato su ogni opposizione; hai depredato principati e potestà, e li hai mostrati apertamente, inchiodandoli alla tua croce.

Benedetto DIO! concedimi di seguirti verso la vittoria e di andare continuamente avanti nella tua forza e nel tuo nome, facendo menzione della tua giustizia, anche della tua sola, dicendo che sarò più che vincitore per mezzo di te che mi hai amato.

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