(10) E il terzo angelo suonò e cadde una grande stella dal cielo, ardente come una lampada, e cadde sulla terza parte dei fiumi e sulle sorgenti delle acque; (11) E il nome della stella è chiamato Assenzio: e la terza parte delle acque divenne assenzio; e molti uomini morirono delle acque, perché erano rese amare.

Alcuni hanno pensato che qui si intendesse il falso profeta; ma se prestiamo attenzione alle caratteristiche del carattere date, non saremo inclini a questa opinione. Il suo nome di assenzio, che significa gli accompagnamenti amari, durante questo tempo della terza tromba, sembra indicare qualche esercizio più speciale e peculiare, e di amarezza più lunga di una morte rapida: come usava Maometto. E inoltre, come alcuni hanno pensato, che il periodo di questa tromba, si aprì molto presto nel quinto secolo, e si protrasse quasi alla fine di essa; non poteva essere, nel tempo, il falso Profeta; poiché certamente non iniziò la sua impostura fino all'anno 600, al più presto.

Ma, forse (pongo la domanda, ma non decido), quell'eretico, che per primo brillò come una meteora, nel firmamento della Chiesa professante, in possesso di grande cultura umana, ma presto cadde nel terribile errore, di negare il peccato originale; in tal modo attenuando, o meglio eliminando, la necessità della redenzione. La persona che intendo è Pelagio; che vissero in questo periodo e le cui orribili dottrine si sono generate fino a quest'ora.

Sicuramente potrebbe essere chiamato assenzio; poiché amaro deve essere davvero quell'errore che colpisce alla radice stessa del Vangelo e, quando ricevuto, diventa come un veleno mortale, che fa marcire, gonfiare e infine morire gli uomini, gonfiati da una immaginaria purezza della natura nata con loro, e il libero arbitrio dell'uomo basta a mantenersi puro.

Lettore! Ti prego, fermati a considerare questa terribile eresia. E pensa, che misericordia è, che il Signore abbia preso un tale provvedimento, per la sovranità della sua grazia, per preservare i suoi figli chiamati e rigenerati, dalla terribile illusione. Si potrebbe ben chiamare assenzio, infatti, quando le stesse acque del santuario, che dovrebbero scorrere in ruscelli curativi, sono così avvelenate da coloro che le dispensano, (non inviati come sono, non chiamati da Dio), e che uccidono le anime di i non risvegliati, con la loro amarezza! Ora un figlio di Dio, per la misericordia dell'insegnamento divino, ha in sé un rimedio efficace, per resistere al contagio.

Se tutti i diavoli nell'inferno, o tutti gli uomini sulla terra, tentassero di persuadere un figlio di Dio, che Dio ha convinto del peccato, e portato a conoscenza della piaga del suo stesso cuore, che non esiste una cosa come il peccato originale; i suoi stessi sentimenti devono contraddirlo eternamente. Un uomo istruito da Dio, lo sa meglio. È consapevole della presenza interiore, della corruzione innata e dell'intrinseca empietà. Sente la sua natura corrotta che lo turba per sempre, anche in momenti di solenne adorazione.

Sente ciò che Paolo sentiva, e geme sotto di esso come gemette l'Apostolo, che quando vorrebbe fare il bene, il male è presente con lui. Pensa poi, che misericordia è avere la beatitudine dell'insegnamento divino, come antidoto contro le affermazioni impudenti dell'uomo. Il Signore sa quanto sia angosciante per un figlio di Dio sentire queste opere interiori. Ma è meglio gemere sotto un senso di opere interiori del male, in modo da rendere caro Cristo, e costringere l'anima ad andare continuamente a lui per la liberazione; che in una santità immaginaria interiore, che, di chi parla, nessun uomo dei figli caduti di Adamo ha mai conosciuto; rendere gli uomini orgogliosi e allontanarsi da Cristo, invece di condurre a Cristo.

Lettore! fermati ancora un momento. E se il Signore è stato ed è il tuo Maestro, di' quanto è veramente benedetto, sia aver imparato da lui il peccato originale, sia anche il rimedio della giustizia e dello spargimento di sangue di Cristo, per eliminarne tutto il male . Oh chi parlerà, o descriverà la preziosità di quella grazia, per cui il figlio di Dio sente e conosce l'amarezza del peccato originale, che aveva prima della conversione, insieme ai resti della corruzione dopo la conversione; e la beatitudine della purificazione quotidiana da parte di Cristo dell'anima da entrambi e da ogni peccato? Oh! le dolci consolazioni della forza del Signore, quotidianamente resa perfetta nella debolezza delle creature, per portare avanti il ​​figlio di Dio nella vita della grazia! Il figlio di Dio conosce tutte queste cose.

Sono verità intarsiate, nel suo cuore, vengono portate avanti tutto il giorno, e ogni giorno, in una rinnovata conoscenza personale, pratica, disputare, o contendere contro di esse, è discutere contro il nostro stesso essere. Certo che sono di tutte queste cose, tanto quanto lo sono della mia stessa esistenza. E, benedetto Signore; mentre porterai tutta la casa al mio cuore, giorno per giorno, come fai graziosamente, né uomini né diavoli potranno farmi rinunciare alla tua verità, in complimento al loro falso ragionamento.

Oh per la grazia in questo giorno e in questa generazione che disprezzano Cristo, e combatti strenuamente per la fede una volta trasmessa ai santi. Giuda 1:3 .

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