Ecco il suo letto, che è di Salomone; ottanta uomini valorosi sono al riguardo, dei valorosi d'Israele.

Forse la chiesa è l'oratore qui, che invita tutti a contemplare il suo Salomone, il suo Amato, il suo Jedidiah; e per sottolineare alcune circostanze sorprendenti che lo riguardano. Che per Salomone si intenda il Signore Gesù Cristo, mi sono già sforzato di spiegare sia nel prefazio, sia nel primo capitolo, al quale perciò mi riferisco, e poiché Salomone era eminentemente, per molti versi, un vivace tipo di Cristo, non c'è da meravigliarsi se il nome è così generalmente adottato.

Salomone, nel suo ufficio regale, nella sua saggezza, ricchezza, regno pacifico e estensione del suo territorio, ha rappresentato alcune caratteristiche molto forti di Gesù. Salmi 72:1 che è intitolato Salmo per Salomone, è stato universalmente accettato, sia dagli scrittori ebrei che dai cristiani, come del tutto profetico di Cristo.

Alcuni hanno supposto che per letto di Salomone si intendesse la chiesa di Cristo, o le scritture di Cristo; e alcuni l'hanno preso per Cristo stesso. E gli uomini valorosi al riguardo, forse significano o le sentinelle sulle mura di Sion, i ministri del vangelo; o angeli che servono gli spiriti, inviati per servire coloro che sono eredi della salvezza. Il loro numero, sebbene particolarmente menzionato, può non essere inteso precisamente a intimidire sessant'anni e non di più, in accordo con il piano generale della Scrittura su questi punti.

Le cinque vergini sagge e le cinque vergini stolte, nella parabola, non intendevano dire che ci sarà uguaglianza tra le anime salvate e le anime perdute, nell'ultimo giorno. Né si può supporre che l'unica persona, che non indossasse un abito nuziale, in quell'altra parabola, possa implicare che ci sarà solo un'anima scacciata nel grande giorno del conto. Vedi Matteo 22:11 ; Matteo 22:11 . Forse gli ottanta valorosi uomini d'Israele in numero, sono da considerare molto allo stesso modo; un certo numero è messo per un incerto.

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