(1) Lascia che l'amore fraterno continui. (2) Non dimenticare di intrattenere gli estranei: poiché in tal modo alcuni hanno intrattenuto gli angeli inconsapevolmente. (3) Ricordati di quelli che sono legati, come legati con loro; e quelli che soffrono le avversità, come voi stessi anche nel corpo. (4) Il matrimonio è onorevole in tutti e il letto incontaminato: ma Dio giudicherà i puttanieri e gli adulteri. (5) Lascia che la tua conversazione sia senza cupidigia; e accontentati delle cose che hai, perché ha detto: Io non ti lascerò né ti abbandonerò. (6) Affinché possiamo dire con franchezza: Il Signore è il mio aiuto e non avrò timore di ciò che l'uomo mi farà.

Questo capitolo si apre con alcune esortazioni molto coinvolgenti, che scaturiscono dalle suddette dottrine. E, in primo luogo, dell'amore fraterno, come membra del corpo di Cristo, e fratelli nella fede. Poiché, come la Chiesa in cielo e in terra non è che una, così l'amore di Cristo per ciascuno e gli uni per gli altri devono essere formati secondo il suo stendardo. Dall'amore dei fratelli, la Chiesa è poi diretta a considerare gli estranei; semplicemente come estranei, e dal caso in cui Abramo intrattenne gli Ospiti celesti che fece, viene fatto in modo che la Chiesa dia una buona accoglienza agli estranei, nella speranza che ci possano essere alcuni dei cari figli di Dio tra loro, e un tale, ben noto a Lui, sebbene sconosciuto a loro, Gen_18:3; Gen_19:1-3.

A questo precetto ne segue un altro, cioè della tenerezza a coloro che sono legati; non solo prigionieri nel corpo, ma strutture di schiavitù dell'anima. E infatti nei tempi in cui visse l'Apostolo, ci furono occasioni per l'esercizio della compassione per entrambi. Segue poi un'osservazione molto deliziosa sullo stato del matrimonio. E come tutti i matrimoni d'onore e di purezza sono evidentemente tipici del matrimonio di Cristo con la sua Chiesa; è molto benedetto ascoltare lo Spirito Santo, approvando così continuamente in.

E questo paragrafo si chiude con l'argomentazione della debolezza di un'eccessiva ansietà per le cose del corpo, quando Dio, mediante la sua promessa del Patto, ha provveduto così ampiamente, per i suoi redenti, nel fidanzamento dato prima a Giosuè, e in lui a tutti i Popolo del Signore, Giosuè 1:5 . Non mi dilungo su questi diversi argomenti, essendo di per sé così semplici, da non aver bisogno di commenti.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità