RIFLESSI

Quante volte gli stessi piani degli uomini cattivi si oppongono ai loro stessi disegni! Con quale frequenza si è saputo che i progetti degli empi per opprimere i giusti si sono rivelati alla fine i loro stessi mezzi di liberazione? Poco pensava il tiranno d'Egitto quando emanò il crudele editto per l'uccisione dei suoi innocui sudditi, che la propria figlia dovesse essere resa lo strumento inconsapevole di salvare proprio quello che il Signore avrebbe suscitato per distruggere il suo impero.

Poco hanno immaginato gli ebrei nei secoli successivi a questo evento, che quando avevano inchiodato il Signore Gesù alla croce, quella stessa croce sarebbe diventata il mezzo per compiere il contrario di tutto ciò che intendevano.

La mia anima! impara da tali sorprendenti casi, in cui l'ira dell'uomo è fatta per lodare il Signore, adempiendo ai sacri propositi della sua volontà, a affidare tutte le tue preoccupazioni con implicita fiducia nelle mani del Signore. Se sei suo (questo è il grande punto di cui essere interessato), dipende da questo, lui si prenderà cura del suo. E sia questa una massima eterna, perché la verità è indiscutibile, che l'uomo che per grazia è condotto a vegliare sulle provvidenze del Signore, non mancherà mai che il Signore delle provvidenze lo guardi.

Lettore! non chiudere questo interessante capitolo prima di aver notato ancora una volta come le grida ei gemiti del popolo del Signore richiamassero l'attenzione del Signore su di loro. Gli uomini possono piangere sotto i guai e gemere sotto l'oppressione. Ma in tutto questo non c'è preoccupazione per il peccato che ne è la causa, e di conseguenza nessun grido a Dio di esserne liberato. Giobbe lo descrive con personaggi vivaci. A motivo (dice lui) della moltitudine di oppressioni fanno piangere gli oppressi, gridano a motivo del braccio dei potenti.

Ma nessuno dice: Dov'è Dio il mio Creatore, che canta i canti nella notte? Giobbe 35:9 . Lettore, come sta il tuo caso? Le tue grida sono le grida per il peccato? I tuoi problemi portano il cuore a Dio? Ed è la lingua della tua anima, dov'è Dio mio Padre, mio ​​Salvatore, che conosce il mio dolore, e al quale solo aspetto la liberazione? Fermati sull'argomento e che lo Spirito Santo sia il tuo insegnante!

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